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L'etimologia del termine budino deriva dal latino botellus , budella di animale che, in origine, si usava per preparare salsicce o budini salati dal ricco valore energetico. La parola budino è successivamente apparsa nel 1808 nella forma bodino e dal 1892 in quella attuale. Si tratta di un adattamento dell'inglese pudding , che indica un tipo di dolce e probabilmente si riferiva alla sua forma rigonfia. Inoltre, questo dolce viene chiamato Buddhino (cibo degli dei) da coloro che seguono le teorie del Buddismo. Ed è proprio in India, dove sorge questa religione che voglio portarvi oggi!! In un meraviglioso Tour organizzato da Borsaviaggi....venite a scoprirlo qui http://www.borsaviaggi.it/india-tour/hotel/milano/25-luglio/p3496767.aspx L'India vi aspetta!!!!Per info giulia.marra@borsaviaggi.it

In questa calura estiva, mi è venuta voglia di una cosa fresca, morbida, dolce e vellutata allo stesso tempo, cosa sarà? Le sensazioni che evoca assaporare un cucchiaino di un morbido budino al cioccolato sono infinite.............. E allora perchè non provare a fare uno dei capolavori come quello che solo lui sa fare? Di chi parlo? Ma del maestro Luca Montersino, chi altri. Ecco, lo compongo con calma, preparo gli ingredienti, li peso e li metto lì in attesa di essere combinati tra loro, nella loro semplicità son capaci di far venir fuori un dolce prelibato. Mentre la famiglia già curiosa e chiede: "mmm..cosa prepari di buono?"......Altro che quello del market, con quel sapore di polverina, dolce sì anche troppo, perchè guardate negli ingredienti a che posto sta lo zucchero? Sapevate che la posizione degli ingredienti sulla scatola è determinata dalla quantità? Voi direte: "Ma io non ho tempo di farlo, nè voglia..." Bè confesso li ho comprati e usati anch'io,